GTA 5: IGN intervista Leslie Benzies
Articolo tradotto dall'originale "Grand Theft Auto 5's Unseen Mastermind" pubblicato da Alex Simmons sul sito IGN UK e tradotto in italiano da al[e]ssio in esclusiva per GTA-Series.com. La mente nascosta di Grand Theft Auto 5
IGN intervista in esclusiva Leslie Benzies, l'uomo che tira i fili di Rockstar North. Sam e Dan Houser sono sinonimi di Grand Theft Auto. I fratelli, nati a Londra negli anni '70, hanno trasformato la passione per i film criminali americani e gli spaghetti western in alcuni dei più importanti franchise dei videogiochi al mondo, GTA e Red Dead Redemption. Ma anche se gli Houser sono la forza creativa visibile di Rockstar, c'è un uomo che ha lavorato instancabilmente nell'ombra su Grand Theft Auto sin da GTA III – Leslie Benzies. È stato produttore della serie sin da quando questa è esplosa nel 2001 grazie al 3D e come capo dello studio di sviluppo di Rockstar North ad Edimburgo, ha supervisionato non meno di nove titoli della serie GTA, senza dimenticare Red Dead, LA Noire e Max Payne 3. Nonostante una carriera scintillante parla raramente alla stampa – l'ultima volta è stata più di quattro anni fa all'incirca. Ma con il diluvio di informazioni su Grand Theft Auto V di questi giorni, si è preso qualche momento per discutere con noi di IGN su ciò che il prossimo gioco ha in serbo e di come il processo di sviluppo è cambiato dai tempi di GTA III. «Quando lavoravamo su GTA III eravamo un gruppo molto più piccolo che stava facendo qualcosa di nuovo e sperimentale,» spiega. «Non avevamo idea di come il gioco sarebbe stato accolto, solo la convinzione che ciò a cui stavamo lavorando era veramente speciale. Da allora siamo cresciuti diventando una squadra molto più grande e i nostri giochi hanno aspettative sempre più alte. Non è solo la nostra fede in ogni progetto che dobbiamo ripagare, ma anche i nostri fans. Avremmo potuto sfornare una nuova versione anno dopo anno senza mai far procedere il franchise ma se avessimo fatto così i fans avrebbero perso il loro interesse. Vogliamo che ognuno dei nostri titoli soddisfino e superino le aspettative dei giocatori in modo che ne vogliano sempre di più e come tale, GTA V si presenta come il nostro progetto più ambizioso di sempre.» Da quanto abbiamo visto sino ad ora, Grand Theft Auto V è sicuramente ambizioso. In termini di grandezza, sappiamo già che sarebbe possibile inserire le mappe di San Andreas, GTA IV e Red Dead Redemption nella mappa di GTA V, ma qual è l'impatto nel processo di sviluppo della creazione di qualcosa di così vasto? «L'importanza di GTA è decisamente diversa da quella di LA Noire o dello stesso RDR, quindi gestire il team e mantenere una chiara direzione creativa diventa più complesso,» spiega Benzies. «Abbiamo avuto buona parte del team di Rockstar North al lavoro su RDR e LA Noire, il che ci ha permesso di acquisire esperienza su altri progetti e come risolvere problemi all'interno del nuovo motore del gioco che abbiamo creato per V.» A parte la grandezza del mondo di gioco, una delle nuove caratteristiche di GTA V è la possibilità di passare in tempo reale al controllo di uno tra tre personaggi diversi. Si tratta di un passo coraggioso in una nuova direzione che offre tante possibili novità eccitanti. «La capacità di controllare tre personaggi dà al giocatore molta più libertà e a noi la possibilità di creare missioni decisamente esplosive,» afferma entusiasta Benzies. «Tuttavia per rendere questo sistema il più semplice possibile abbiamo dovuto superare diversi problemi. Quando non si è in missione i giocatori non saranno obbligati a cambiare protagonista, saranno loro a scegliere – dunque era importante assicurarsi che ogni protagonista avesse degli aspetti unici per il gioco.» Questo crea una nuova serie di possibili problemi, come spiega Benzies «I giocatori devono voler cambiare il personaggio e voler vedere come ognuna delle loro storie si sviluppa. Se ogni personaggio non fosse unico, i giocatori troverebbero un favorito e tenterebbero di giocare solo nei suoi panni, perdendosi così il quadro generale.» Non è la prima volta in GTA che i personaggi hanno storie che si incrociano, afferma Benzies: «Nei titoli precedenti c'erano sezioni distinte di interazione tra il protagonista e altri personaggi – si fanno alcune missioni per un personaggio e poi ci si sposta ad un altro.» In GTA V, piuttosto, questo processo è totalmente differente. «Qui abbiamo tre diversi protagonisti che interagiscono sempre durante tutto il gioco. È stato qualcosa a cui abbiamo accennato con le storie di Niko, Johnny e Luis che si intersecano in GTA IV ma adesso abbiamo fatto di questo una parte integrale della struttura del gameplay e della narrazione.» La storia è ancora una volta fondamentale in questo Grand Theft Auto, ma la sfida questa volta è stata di mantenerla a fuoco mentre al giocatore viene dato il controllo sul proprio destino. «Come per tutti gli altri nostri giochi, abbiamo cercato di mantenere la storia al centro di tutto rendendo la storia di ogni singolo personaggio un viaggio epico e cinematografico e ciò non sarebbe stato possibile senza un minimo grado di linearità. Tuttavia procedendo con la storia, il giocatore sarà posto di fronte a continue decisioni da prendere. Con scelte che influenzeranno la narrazione del gioco, saranno quelle tattiche e organiche che invece caratterizzano maggiormente l'esperienza del giocatore. Che sia la pianificazione sotto ogni aspetto di una rapina, l'esecuzione della stessa senza pensarci troppo su o la scelta istintiva di quando cambiare il controllo su uno dei tre personaggi, saranno queste le decisioni fatte dai giocatori che cambieranno forma al gioco che stanno giocando.» La forza della storia e dei personaggi è stata da sempre un marchio distintivo di Grand Theft Auto, dare la libertà al giocatore di sperimentare è stata anch'essa allo stesso modo un tratto importante del gioco. Non è mai stato più vero di così di quanto lo sarà in GTA V, ma a volte non tutto è previsto come rivela Benzies: «I giocatori trovano sempre dei modi di completare le missioni che noi non avevamo considerato e non vogliamo limitare questo aspetto. Se una soluzione alternativa può essere fattibile il giocatore deve essere libero e avere la possibilità di tentare – non vogliamo limitare la loro creatività.» «Abbiamo una serie di missioni in GTA V che sono quanto di più libero abbiamo mai creato prima d'ora,» continua Benzies. «Diciamo al giocatore di andare a prendere qualcosa ma è chi gioca che decide come fare – di quali personaggi ha bisogno per il colpo e quale attrezzatura ogni personaggio dovrà portarsi dietro.» Naturalmente avere tre protagonisti a disposizione crea molte più scelte. «Avere protagonisti multipli dà al giocatore più opzioni per il proprio modo di giocare,» concorda Benzies. «In alcune missioni, i personaggi ricopriranno specifici ruoli. Un giocatore che predilige stare dietro le linee e giocare come cecchino per l'intera missione vivrà un'esperienza del tutto diversa rispetto a quella di un giocatore che vuole restare al centro dell'azione o di un altro giocatore che affronta la missione passando da uno all'altro personaggio.» Una domanda che scaturisce dall'inclusione di molteplici protagonisti è come i giocatori vivranno questo viaggio dall'inizio alla fine – se si passerà costantemente da una parte all'altra della mappa, non si diminuisce il grado esplorativo del mondo di gioco? Apparentemente no, dice Benzies: «Avere tre personaggi giocabili che vivono in parti diverse in un mondo completamente aperto al giocatore sin da subito diventa rapidamente un vantaggio. Mentre il cambiamento del protagonista durante le missioni le manterrà eccitanti e sempre con qualcosa di nuovo, questa caratteristica quando si sarà fuori dalle missione semplificherà decisamente l'esplorazione del mondo al giocatore, soprattutto se si combina il tutto con il sistema di eventi dinamici che è stato usato per popolare gli ampi spazi aperti di Red Dead Redemption.» Ciò significa che, ovunque tu ti trovi sulla mappa, ci sarà sempre quancosa da fare, che tu sia al centro di Los Santos o bloccato ai confini più estremi del mondo. È importante sottolineare che Rockstar ha anche affrontato le critiche mosse a San Andreas, il fatto che spesso una volta in campagna si scopriva che bisognava tornare in città, cosa che poteva richiedere anche 10 minuti di guida su una strada appena battuta. Ciò non accadrà in GTA V. «Un personaggio può aver avuto una qualche attività che lo ha portato nella campagna; se il giocatore decide di voler fare qualcosa di diverso, può saltare al controllo di un altro personaggio in modo da essere di nuovo in città pronto ad avviare la prossima missione,» dice Benzies. «Avere tre protagonisti giocabili permette ai giocatori di esplorare l'intera mappa senza la preoccupazione del lungo viaggio che lo aspetta verso il prossimo obiettivo. Inoltre la campagna potrebbe essere più fresca rispetto alla città e avere tante cose da tenere i giocatori più curiosi sempre occupati.» Ah sì, la campagna. I dintorni di Los Santos e oltre erano alcuni dei miei luoghi preferiti di San Andreas e con GTA V sembra che Rockstar abbia imparato molto da Red Dead Redemption su come portarla alla vita, non solo in termini di eventi dinamici, ma anche per ciò che riguarda la fauna selvatica che potremo scoprire al suo interno. «Red Dead Redemption ha fatto sì che gli animali siano una necessità per gli ambienti aperti – qualcosa che non era stato necessario per i precedenti GTA,» dice Benzies. «Ma vista la grandezza della mappa [di GTA V] e le differenti tipologie di aree interessate, una campagna senza animali sarebbe stata abbastanza vuota. Allo stesso modo gli animali non faranno solo da sfondo – aspettatevi cani da guardia in giro che metteranno i giocatori nei guai se tenteranno di sgattaiolare di fronte a loro.» Mentre una tale vastità per la mappa è una novità per GTA, il fatto che questa sia completamente aperta sin dall'inizio del gioco è una prima assoluta. Una tale mossa mette sul tavolo una nuova serie di domande – il giocatore è limitato in qualche modo e come evitate che all'inizio del titolo si possa già mettere le mani sulla roba più bella? «Tutti i veicoli saranno presenti nel mondo sin dall'inizio del gioco, ma non tutti gireranno in città pronti per essere rubati,» continua Benzies, «se il giocatore vorrà mettere le mani su uno o più veicoli di “fascia alta” all'inizio del gioco, dovrà faticare per riuscirci. Per esempio, la sicurezza degli aeroporti non vi lascerà semplicemente entrare e rubare un jet, saranno un gran bell'ostacolo da superare.» La scoperta delle armi avverrà in modo un po' diverso, spiega il producer di GTA: «Le armi sono qualcosa di diverso visto che bisogna trovare un equilibrio tra dare libertà e allo stesso tempo un senso di sfida al giocatore. Lasciare che il giocatore possa avere tutte le armi che vuole, quando le vuole, renderebbe le missioni iniziali senza alcun grado di sfida e per nulla soddisfacenti. Detto questo, mentre il giocatore farà progressi nel gioco, avrà modo pian piano di crearsi un arsenale soddisfacente.» Grand Theft Auto V non è solo pistole comunque. Se le cose cominciano a farsi pesanti ci sono una manciata di mini-giochi con cui divertirsi, dal golf al tennis sino al triathlon, che fa il suo gradito ritorno. Si tratta solo di divagazioni o ogni mini-gioco ha avuto un serio processo di sviluppo come tutto il resto? «Non tutti amano i simulatori tennistici o di golf quindi noi cerchiamo di offrire un mix tra accessibilità e profondità di gioco – non vogliamo che il giocatore perda quattro ore per imparare un intricato sistema di controllo ma non vogliamo neanche dare la sensazione di giochini usa e getta» dice Leslie. «Non sono una parte enorme del gioco, ma offrono un cambio di passo e un po' di svago da inseguimenti in auto e sparatorie e aggiungono un po' di vita alla città.» Poi naturalmente c'è il multiplayer che è diventato sempre più diffuso nei titoli Rockstar Games da GTA IV passando per Red Dead Redemption sino a Max Payne 3. GTA V innoverà anche il mondo dei multiplayer? «È questo ciò su cui stiamo lavorando, ma non siamo ancora pronti a discuterne,» dice Benzies. «Rendere un open world multiplayer qualcosa di veramente speciale è stato uno degli obiettivi maggiori nella fase di sviluppo e presto condivideremo dei dettagli in merito.» Comunque la si pensi sulla serie Grand Theft Auto, bisogna dare a Rockstar credito che tenta sempre qualcosa di nuovo, cosa decisamente rara quando si è al cospetto di un franchise così affermato. La possibilità di cambiare il personaggio che si controlla e le missioni dinamiche sono innovazioni genuine per un gioco open-world. Detto questo, Benzies crede che le innovazioni fatte a GTA V rivoluzioneranno il genere nello stesso modo in cui lo fece GTA III anni fa? «Lo spero,» dice «GTA III fu una rivoluzione tecnica quando la tecnologia ci permise di rompere le barriere e creare qualcosa di speciale. Consideriamo inoltre tutti i successivi perfezionamenti alla serie come rivoluzioni a modo loro, in termini di giocabilità, dimensioni e narrazione. Con GTA V vogliamo spingere in avanti tutto questo ad un nuovo livello incorporando nuovi elementi di gameplay che non erano fattibili prima. L'abilità di controllare diversi personaggi permette ai giocatori di fare cose che non erano possibili in nessun altro titolo precedente della serie e dal punto di vista del multiplayer speriamo che GTA V sia per i giochi open-world in multiplayer ciò che fu GTA 3 per i giochi in single player.» Se Grand Theft Auto V riuscirà a raggiungere le ambizioni a cui aspira è da vedere, ma con uno come Benzies – da oltre un decennio al timone della serie GTA – incaricato di tenere questo colosso sui binari, i primi segnali sono decisamente promettenti. |
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