Tra i tanti passatempi a cui si potrà partecipare in Grand Theft Auto IV sono presenti la televisione con svariati show televisivi e due locali in città dove comici, attori e gente non proprio in gamba tenteranno di intrattenere i cittadini di Liberty City. All'interno di questa sezione ci occuperemo di questi due aspetti dell'intrattenimento, fornendovi immagini, descrizioni, trascrizioni complete in italiano ed informazioni varie su ogni show.


A Liberty City esistono due club, uno per comici l'altro dedicato al cabaret, dove sei diversi personaggi effettuano i loro spettacoli ogni giorno, ripetendo lo stesso show in modo ciclico - generalmente lo stesso spettacolo si ripete dopo sei/sette giorni dalla prima volta che lo si è visto.
All'interno di questa sezione vi forniremo dettagli non solo sui due locali, ma anche su tutti gli spettacoli con immagini, informazioni e trascrizioni complete dei vari show.


Perestroika
Il club cabaret Perestroika è un locale di vecchio stampo dove gli artisti che qui trovano spazio sono troppo vecchi e depressi per i grandi locali, troppo stupidi o legati con contratti dalle pagine infinite al gestore - un prestanome che cambia continuamente, dietro il quale si trova la mafia russa. All'interno del locale sono presenti diversi show, dall'Incredibile Kleinman e la sua assistente che mostreranno incredibili numeri di magia a Catch o Dusty Cowpoke che tra giocoleria, mimo ed acrobazie ci mostreranno numeri incredibili. Sempre qui si trova inoltre la Sig.na Bluesy St. John, l'unica vera attrazione del Perestroika.

Il Perestroika si trova esclusivamente a Tulsa Street (Hove Beach, Broker) e i grandi tavoli e le aree private vi permetteranno di godervi gli spettacoli singolarmente o in compagnia di amici e fidanzate.
La voce fuoricampo che funge da presentatore è di Yuri Naumkin.

L'Incredibile Kleinman
L'Incredibile Kleinman è un mago ed illusionista che intrattiene il pubblico del Perestroika nonostante la sua evidente depressione, a volte causata anche dall'assistente Laurel, ragazza con cui Kleinman ha un rapporto non solo lavorativo. Nei suoi spettacoli di magia Kleinman offrirà tipici trucchi da mago - la scatola magica, la levitazione dell'assistente - sino ad esercizi di abilità con armi e fiamme.
L'Incredibile Kleinman è interpretato da Kurt Rhoads e l'assistente Laurel da Melody Sweets (la stessa persona che interpreta la Sig.na Bluesy St. John nel locale).

Trascrizione degli spettacoli
Levitazione

Kleinman: Tutti mi chiedono sempre, "Kleinman, quando hai scoperto di avere dei poteri magici? Hai mai usato i tuoi poteri per fare del bene? Tipo far sparire gli armamenti nucleari o i malati di cancro?" Una volta, un uomo mi ha persino chiesto, "Puoi far sparire la mia mascolinità?" Ma io sono qui per farvi divertire. Non per soddisfare le vostre bi-fantasie. Ora farò fluttuare la mia assistente! Sconfiggerò la gravità. Dominerò Isaac Newton! E adesso... levita! Levita! Levita! Sì, così! Più in alto! Più su! Più giù! Più su! Più in basso! Oh, sì... posso avere questa sporca donnaccia in mio potere. Oh, levita! Sì!
Spettatore: Fai cagare, testa di cazzo!
Kleinman: Ma ciucciamelo! Aaagh, Laurel? Laurel? Oh, Laurel! Sei rimasta, ehm... sei rimasta paralizzata! Niente paura, probabilmente non è così grave. Sarà solo paraplegica.

  



La ghigliottina infernale

Kleinman: Salve, salve! Sono esistiti moltissimi grandi maghi, nei secoli dei secoli. Alcuni sono stati messi al rogo per eresia o stregoneria, ma questo solo a causa dell'invidia nei confronti di uomini capaci di ingannarti. È invidiato, l'uomo che è in grado di far levitare la propria donna, il che è fantastico in camera da letto, ma è ancora meglio farla sparire subito dopo, così ti avanza tempo per le cose importanti come guardarsi una partita o giocare con i videogame. Sei d'accordo, Laurel? E tutto questo per presentare il più grande, paranormale e miracoloso numero della serata... La ghigliottina infernale! Metterò la mia mano dentro lo strumento... e quando la mia sordida assistente... Aaaaaaaaaaaaagh! Bestemmie e imprecazioni blasfeme! Ohhhhhhhhhh! Brutta strega flatulenta libertina prendinculista!

  



Lanciatore di coltelli

Kleinman: Buona sera. Benvenuti. Certa gente dice che sono diabolico o che posseggo dei poteri sovrannaturali. Che piscio fiamme... E una di queste tre cose è vera. Certa gente dice che sono troppo sgargiante. Beh, il potere di realizzare l'impossibile, la volontà di interrompere la coscienza e l'ipnosi, non sono solo opera di puttane e politici. Mi sono addestrato con le forze speciali per lanciare i coltelli con maestria fenomenale. La mia empia assistente è legata al muro e io, come si suol dire, ho il coltello dalla parte del manico. Come ci si può fidare di un'altra persona per permetterle di fare una cosa del genere? Un tempo io e Laurel eravamo intimi, finché lei non è diventata anoressica... Ed era come scopare una malata di cancro. E ora... Uno! Lo vedete? Due! Oooh Laurel, non aver paura. Non c'è nulla da temere. Sei nelle mani degli dei! E tre! A lacca zzam! Ah, ah, ah!
Laurel, basta recitare. Smettila di fingere. Oh, sì, sì... Fa male? Beh, a quanto pare ho perso la concentrazione per un attimo. Forse è colpa di quello schifoso macchinista a cui fai il filo...

  



Lame e fiamme

Kleinman: Sì, salve! La magia sono io. Posso fare l'amore come un unicorno o volare su un tappeto come una scimmia. Sapete, molta gente ha dei sogni, ma non fa niente per realizzarli... e se lo fa, scopre che essere trattati come un pisciatoio non è così divertente come sembra. Chiedete pure alla mia assistente. Sì, mi è già successo. Sapete, ho fregato la morte per tutta la vita. L'ho guardata negli occhi e mi sono leccato le labbra. Chi non risica non rosica... Perciò, questa sera, entrerò dentro questa cassa e mi prenderò gioco della morte. Io sono Kleinman, il mago! Morte, preparati a frignare! Laurel, chiudimi dentro e fai del tuo peggio! Non ho paura! Bambini, non fatelo a casa.
Ahhh, Laurel sei una puttana!

  



La sega della morte

Kleinman: Signore e signori! Io, Kleinman il mago, maestro dell'inspiegabile, del mistero e dell'ignoto... Come una donna che eeee-ahhh e zing-zing, non so se mi sono spiegato. Vi farò saltare sulle seggiole! A proposito, date il benvenuto... alla mia dolce assistente, la tenera Laurel. Laurel, stupida deficiente, metti giù quel whisky! E spegni quella sigaretta! La morte non ha onore, sapete? È facile prendersi le vite di bambini, topi di biblioteca e barboni... Ma non le lascerò prendere la mia! La sega della morte ha mietuto molte vittime in questi anni. Ora la mia oscena assistente mi legherà saldamente. Presto sarò legato saldamente. Nessun uomo può sfuggire a questa sega. Nessun uomo può guardare la morte in faccia e ridere. Nessuno tranne me! Laurel, accendi la sega. Preparatevi allo spettacolo!
L'acciaio ruota vorticosamente vicino al mio scroto, ma non ho paura.

  



Il proiettile bloccato con i denti

Kleinman: Le armi da fuoco, signore e signori, sono la spina dorsale della nostra democrazia. Sono ciò che ci rende americani. Sono le nostre migliori amiche e le nostre peggiori nemiche... Merda! Ma stasera, sarò il loro padrone. La troieggiante assistente, la deliziosa Laurel, si vendicherà su di me. Impugnerà questa pistola e mi sparerà, ma io fermerò il proiettile con i denti. Impossibile? Sì, ma si può fare.
Laurel, prepara la pistola. Fai vedere al pubblico che è carica. Merda! Bambini, non fatelo a casa. Laurel! Indietreggia di qualche passo, prendi la mira... E... Fuoco!

  

Sig.na Bluesy St. John
Miss Bluesy St. John è una cantante di Broker che si mostra al Perestroika quasi ogni sera. La sua voce melodiosa racconta grazie a pezzi di blues e jazz, la vita di tutti i giorni, fatti che ad ogni uomo, donna o trans della città sono sicuramente capitati, ma lei li racconta cantando. La ragazza fa un pesante uso di anfetamine e droghe varie, quindi potrebbe capitare di tanto in tanto che le sue canzoni non abbiamo significati chiarissimi per il pubblico, ma non disperate, pensateci sopra e capirete sicuramente... qualcosa.
La Sig.na Bluesy St. John è interpretata da Melody Sweets un'artista ancora non molto conosciuta, ma che si sta facendo strada grazie alla sua magnifica voce che si fonde in pieno contrasto al suo corpo - è una ragazza non alta e molto magra - corpo che se visto senza sapere di chi si tratta, fa pensare a qualsiasi cosa eccetto che da lì possa uscire una calda e potente voce da blues.

Quando si perde un figlio

Sig.na Bluesy St. John: Benvenuti al piccolo spettacolo di mamma. Sì. Sì, suona Al, suona. Al, un bravo pianista. Preregistrato, perché il suo sindacato ha fatto storie ed è diventato troppo avido. Perciò, ora usiamo un suo CD. Ma io percepisco ancora la sua aura. C'è una canzoncina che vorrei farvi sentire. Parla di qualcosa che è successo a ognuno di noi. No, no, non parlo di essere trombata a mo' di panino da due facchini libanesi sulla carrozza di un treno. No. Sto parlando di quando si perde un figlio. Lo sapete, no? Quando vengono rapiti da uno sconosciuto mentre vanno a scuola. E a quel punto spolverate una bottiglia di gin dalla credenza nella quale l'avevate riposta e vi risvegliate nella capsula sterile di una astronave, mentre un uomo che somiglia a vostro padre vi viene incontro, e capite che quel giorno non è scomparso davvero e non ha abbandonato vostra madre per quella grassa puttana della benzinaia. È stato rapito. E i vostri rapitori vi abbandonano in un campo di grano a tarda notte da qualche parte nello Iowa. Lasciando dei segni nei campi. E i grilli cantano, mentre in lontananza si sente il muggito delle vacche e il vostro posteriore brucia a causa della sonda, woo! E c'è anche Spirito Santo. Cavolo, il Signore ha uno Spirito! E c'è una bimba su un'altalena e voi andate e la buttate giù da quell'altalena. E sapete una cosa? A volte, siamo un po' tutti come quella piccola bambina. A volte la vita ti butta giù dall'altalena. O vi rende bambine anche se siete maschietti.
Beh, il mio tempo è scaduto per stasera. Vi voglio bene. Grazie mille. Buona notte.

  



Cambio di sesso

Sig.na Bluesy St. John: Sì... Oooh, stasera mi sento calda. E anche voi non siete affatto male. Vorrei che ognuno di voi mi entrasse nella galleria come un treno. Ciuf ciuf ciuf. Beh, anche voi mi sembrate caldi, stasera. Come se qualcuno vi avesse spento delle sigarette sulla schiena mentre vi schiaffeggia in faccia quando il sole tramonta. Mmmmm, parliamo di un argomento particolarmente caro alle donne. Non parlo di prenderle da un uomo a cui non l'avete data. Mi riferisco a quando si prova ad andare a letto con il fratello del proprio marito, ma la cosa non dà soddisfazione. Quindi decidi che è il momento di cambiare. E la storia va più o meno così. Cominciamo. Prendi due pillole al mattino, sì! Due al pomeriggio... Oh, sì! Mmm hmmm... Dammelo prima di andare a letto, tesoro. Perché presto sarò un uomo... Con un pomo d'Adamo che va su e giù, su e giù. Sì... E ora non avrò pace, no. Finché non mi cresceranno i peli sulle tette. Eh sì, ho detto proprio così. Mmm hmm. Già. E tornerò nel mio ufficio, baby, sì... E diranno che ora Jill è diventata Jack. Oh sì, sì, sì... mmm hmmm... Era una ragazza dolce e carina... E, signori, che meloni d'oro. Quindi ora ho delle splendide tette, o sbaglio? Ma tesoro, mi hai mancato di rispetto... Perciò questa Karen diventerà Keith. E se qualche uomo mi rompe il cazzo, gli tirerò un calcio nei denti... Perché mi sono rotta di essere una donna, adesso... Sono pronta a diventare un vero uomo. Sì. Un uomo, un vero uomo. E non chiamarmi trans, tesoro... Chiamami solo Tom, Tom o Sam. Per te, dolcezza, "signor" Tom o signor Sam, ah, ah... Beh, sono stanca di essere una donna, tesoro. Sono pronta per essere un vero uomo. Ooh, un vero uomo...

  



Retorica blues

Sig.na Bluesy St. John: Oh, sì... È il momento di abbassare i toni, di parlare di qualcosa che è accaduto a tutti noi. Parliamo di come mescolare le nostre cazzo di metafore, sì . Sapete, come quando siete andati alla festa dei vecchi compagni del college, vi siete ubriacati... e la macchina è uscita di strada, e stavate lì, vicino al fiume. E nell'aria c'era un odore di gomma e benzina... Che pessimo odore. Sapete, come quando vi risvegliate dal coma e vi trovate conciati male, ingessati e dietro a un separé e tutto quello a cui riuscite a pensare è la ragazza pon pon del college, ma non tornerete mai in Kansas. E quando tu, sì proprio tu, quando guarderai tuo marito e i tuoi due figli al capezzale del tuo letto di ospedale proverai disgusto, ti sentirai come un cane senza telefono. E allora dirai a tutti di sparire, uscirai dall'ospedale e andrai dritta dritta in un locale sadomaso. Incontrerete una ragazza di nome Maggie che si vanta di essere la regina del ditalino. E se ne andrà un anno nel quale passerai i giovedì sera ai circoli religiosi osannando Kifflom e poi andrai in un locale per cowboy scambisti chiamato "Barboni in sella" e finirai a litigare ubriaca a proposito del medio oriente o delle medie distanze, chissà? E poi ti sposi con un contabile pelato e scarichi su di lui ogni responsabilità. Credo che sia davvero successo a tutti. È il tipico sputo nella sputacchiera della vita... E adesso tirerò fuori tutta una serie di classiche espressioni blues per voi. Siete pronti? Bottiglia di whisky... Cuore spezzato, oh, fegato spappolato... Aerei, treni e anoressia... Buio e notte... Notte e buio, buio e notte... Stereotipi sessuali, specialmente per donne... che piangono sole durante la terapia di gruppo... Dov'è il mio doppio vibratore? Devo ricaricare il mio telefono cellulare! Bah, stasera la mia retorica blues fa schifo. Mi spiace, scusatemi tutti. Non ho idea di cosa stia cantando. Oh, cacchio... ho troppe medicine in corpo, troppe... Qualcuno può andarmi a prendere qualcosa da bere?

  



Abuso di droghe

Sig.na Bluesy St. John: Questa è la storia del mio migliore amico. Ci siamo conosciuti in una stazione di servizio... nei cessi. Mi ha fatto sudare, ma è stato come essere sulla luna. Siete mai stati sulla luna? Tutto quello di cui si ha bisogno è... prodotti per l'igiene della casa... medicine per la tosse... quella pseudofedrina o come diamine si chiama... mescolatela nella vasca da bagno con un po' di iodio, fosforo rosso, che è il mio preferito, acetone e un po' di gas da campeggio. Così riuscirete ad andare sulla luna. Vi parlerò di come si sta svegli tutta la notte, eccitati come delle bestie. E come distruggere la lavatrice o la televisione o cercare della roba tra le fibre della moquette. Ma sono totalmente innamorata di quella vasca da bagno piena di anfetamine. Mi faccio alla mattina... Mi faccio al pomeriggio... Oh sì, tesoro... E faresti meglio a chiudere quelle finestre, papà... E nascondere subito quella pistola... Sì, papà. Vai a nascondere quella pistola. Beh... Questo bagno di anfetamine è uno sballo. Oh, ma tesoro, non preoccuparti di quella disfunzione erettile! No, no, no, no, no, no, no. No, non essere triste. Sì... Perché sai che non ti scenderà mai. Beh, sì... Dormirai con tuo fratello, tua madre, tua cugina Beth. Ti ecciterai di brutto con quei cristalli di anfetamina... Oh, ora mi sto facendo... Oh, mi farò alla mattina, papà. Sì... E mi farò nel pomeriggio... Ah, ah, merda... oh, merda... un altro dente che se ne va...

  



Io assumo farmaci

Sig.na Bluesy St. John: Salve, benvenuti. Sì... Siete pronti per un po' di blues contemporaneo? Che ne dite di un po' di jazz? Io adoro il jazz. È come se quattro tipi suonassero quattro canzoni differenti contemporaneamente e tu sei lì nel mezzo, leggermente confusa, impacciata e profanata. Siete pronti? Come state stasera? Sì, sì. Io me la passo alla grande. Alla grande. E questo perché, signore e signori, come la maggior parte degli americani, assumo farmaci. Oh, sì. Assumo farmaci. Sì... Beh, mi facevo di roba pesante, ma ora ho una ricetta, dolcezza. Una ricetta. Mi toglie l'ansia... È pura utopia. Mi sento apatica e non mi interessa nulla. Perché non sento dolore, grazie alle mie pillole. Mi sento bene, bene, bene. Solo che non posso usare macchinari pesanti. Per niente. Non riesco a trovarmi un lavoro nelle ferrovie. Ecco perché sono triste. Beh, allora sono andata sul Mississippi, sì, il Mississippi... Ci siete mai stati? Al primo posto del blues, all'ultimo dell'educazione. Ma la mia pillola è arancione. E in farmacia non ne hanno più. E mi è tornata l'ansia. Avete presente quando il vostro cuore è sottosopra e vi sentite morire? Ecco, immaginatelo a livello chimico. Beh, sono una casalinga disperata con i nervi a fior di pelle, mio figlio verrà bocciato e il mio giardino non è abbastanza curato, perciò sono andata in un negozio, ho comprato un'arma e ho sparato in faccia a quest'altra casalinga disperata per aver riso del mio SUV. Diceva che era un vecchio modello. Cavolo, mi sono sentita così male... Beh, ecco il blues. È colpa del blues, sì! Omicidio di periferia. Siete con me, signore e signori? Beh, e poi mio marito ha detto di non avermi mai amata, ma ho aumentato la dose e mi sono sentita alla grande. Sì, proprio così. Io assumo dei farmaci. Assumo dei farmaci. Grazie, grazie a tutti. Siete stati fantastici. Liberty City ha il pubblico migliore del mondo. Vi amo. Grazie.

  

Dusty Cowpoke
Dusty Cowpoke è una via di mezzo tra un mimo ed un attore. I suoi spettacoli, sempre al limite, non presentano un parlato ma offrono spaccati della vita da Cowboy americano grazie ad una abilità mimica davvero apprezzabile. Tra viaggi nel deserto a bordo di destrieri e sparatorie in cui non sempre Dusty la fa da padrone, potrete rivivere il sapore del selvaggio west.
Dusty Cowpoke è interpretato da Matt William.

  

Catch
Catch è un giocoliere che si diverte a far girare in aria praticamente di tutto, dai semplici birilli agli attrezzi per il barbecue, passando da mattoncini e cappelli.
Catch è interpretato da Nicholas Flair, un giocoliere del mondo reale nato e cresciuto a New York dove ha trovato il successo nel 2006 vincendo vari premi di giocoleria. Il suo show più famoso, "The Other Side", ha fatto il tutto esaurito nel febbraio 2007 a New York. Oggi Nicholas Flair è uno dei giocolieri più famosi ed apprezzati in tutto il mondo.

  

Split Sides
Il Comedy Club Split Sides è un locale di nuova generazione che ospita famosi cabarettisti di tutto lo stato, che tra barzellette razziste e cliché vecchi come il mondo, fanno ridere il pubblico di riccastri che si possono permettere di vivere o raggiungere questo club. All'interno del locale potremo trovare solo due cabarettisti, Ricky Gervais e Katt Williams, ma entrambi fanno diversi spettacoli così da non ripetere sempre la stessa cosa ogni sera. Gli spettacoli dello Split Sides sono infine trasmessi in diretta anche in televisione in un canale della CNT Network con due show esclusivi.

La sede dello Split Sides si trova a Frankfort Avenue (Star Junction, Algonquin) e le ampie sedute, con servizio bar incluso, vi permetteranno di godervi gli spettacoli singolarmente o in compagnia di amici e fidanzate. L'annunciatore degli spettacoli allo Split Sides è interpretato da Bill Ratner.

Ricky Gervais
Richard Dene Gervais è un noto comico inglese che ha raggiunto il successo con il programma televisivo The Office (la versione originale inglese, non americana) nel ruolo del general manager David Brent - oltre ad aver scritto e diretto alcuni degli episodi. La sua carriera ha inizio dopo gli ultimi anni di studio all'università, quando decide di creare un duo pop, chiamato Seona Dancing, insieme al suo amico Bill Macrae. Negli anni successivi Gervais passa alla radio, accettando mansioni di diverso tipo, come gestore degli eventi, consulente per i brani musicali, fino a condurre un programma radiofonico su Xfm London.
Ma il suo curriculum include soprattutto sketch televisivi e apparizioni in TV, tra vari programmi inglesi famosi e non, fino a quando nel 1999 non viene trasmesso The Office, una serie televisiva innovativa che ha permesso a Gervais di far conoscere la propria comicità in tutto il mondo grazie anche al remake americano con protagonista Steve Carell.

Quasi ogni passo della sua carriera è stato intervallato da stand-up da cabaret, tra cui uno basato su una trilogia di vita in tre tour: "Animals" ("Animali"), "Politics" ("Politica") e "Fame" ("Celebrità"). Quest'ultimo è stato oggetto di molte controversie nel gennaio 2007, quando Gervais ha raccontato ad un pubblico scozzese che le persone non fanno assolutamente nulla per diventare famose. In particolare riferendosi ad una domanda che gli è stata posta tempo addietro, "Cosa si può fare per diventare famosi?" e a cui nel suo show risponde "Vado fuori ed uccido una prostituta" e continuando "Questa parte non la direi a Ipswich" riferendosi agli omicidi di cinque prostitute avvenute in quel periodo a Ipswich, nella contea di Suffolk in Inghilterra.

In Grand Theft Auto IV Gervais si esibisce con materiale composto per la maggior parte dal tour "Fame".

La ciccia non è una malattia

Ricky Gervais: Ehi, grazie. Ciao, wow, molte grazie. Che caldo benvenuto. Come sapete mi do da fare nel campo della beneficenza. Ma, in tutta onestà, credo che alcuni ideali valgano più di altri. Chiaramente la lotta contro il cancro è una causa molto valida, così come quella contro l'AIDS, ma di recente mi hanno chiesto di fare uno spettacolo di beneficenza a favore di chi soffre di obesità. Cosa? "Malati di obesità"?!? Ho detto: "Vuoi dire gente grassa?", e la tipa mi fa: "No, perché l'ob..." Beh, a dirla tutta mi fa... "No perché l'obes..." stava mangiando. E quindi mi fa: "L'obesità è una malattia". E io le faccio: "No che non lo è, che dici? Non lo è. Ti piace mangiare, tutto qui. O no?" Come si fa a considerarla come una malattia? "Oh, cazzo se sono malata... " gnam, gnam... "oh, sono proprio malata". E io: "E di che cosa soffriresti?" E lei fa: "È tutto buono". Tutto? "A parte le insalate". Questa non è una malattia. La lebbra è una malattia. Ma v'immaginate Gesù, nel tempio, le persone che gli si avvicinano travestite da mummie e gli fanno: "Gesù, la mia carne si decompone e cade". E lui che fa: "Non posso fermarmi, laggiù c'è una donna grassa che è già alla terza torta".
Ho visto un documentario su una donna che pesava 160 chili, perché mangiava dieci tortini di carne con patatine al giorno. Ecco cosa ci vuole! Dieci tortini con patatine al giorno. Dieci pasti per dieci viaggi in rosticceria. In taxi, perché camminando avrebbe buttato via calorie. Così nel documentario le hanno bloccato la mandibola, per tentare di impedirle di mangiare. Allora lei ha iniziato a frullarsi dieci tortini con patatine, al giorno. Frullati di tortino. Non devi neanche masticare. Prima bruciava dieci calorie masticando! Allora la portano in ospedale... per farle quell'operazione in cui ti restringono lo stomaco. E lei se ne stava lì in ospedale, tutta depressa... Beh, c'è il digiuno obbligatorio a un'ora dall'operazione, no? E dice: "È un'operazione pericolosa, ma è l'unica opzione che mi rimane". Che te ne pare di... Una corsetta? Ah, già. Nemmeno cammini. Uhm... Un'insalatina? Non ti piacciono le insalate, OK. Nove tortini al giorno? È pur sempre un inizio, no?
Si inventano delle scuse, non è vero? I grassi dicono robe tipo... "Sono problemi ghiandolari." Macché ghiandole? Chiamiamola "gola", piuttosto. "Ho le ossa grosse." Già, grosse ossa con carne e stufato. Incredibile! Sempre a lamentarsi. "Oh... i posti sugli aerei... Non sono abbastanza grandi per quelli come me". No, non lo sono. Perché se lo fossero, ogni cazzo di aereo avrebbe una capienza massima di dodici persone. "Non è giusto". Sì che è giusto, mangi troppo. E visto che si parla di giustizia e ingiustizia, e aerei, com'è che io posso portare la stessa quantità di bagagli di uno che pesa 180 chili? Entrambi possiamo portare 32 chili, sull'aereo. E io vorrei urlare: "No, tutti i suoi 32 chili ce li ha nelle tette!" Grazie di cuore, buonanotte. Buon appetito. Non tu. Tu hai già mangiato abbastanza.

  



Spettacoli di beneficenza

Ricky Gervais: Ehi, ah, grazie. Sì, sono io, in carne ed ossa. Calmatevi. Lavoro un sacco per beneficenza. Non ne faccio abbastanza. Dicono sempre che "si può dare di più." Ma io la vedo così... È una fregatura, no? Io non ci guadagno niente. Faccio un sacco di cose per la lotta al, uhm, cancro. È il tipo di beneficenza che preferisco. Faccio molto per la gente col cancro. E sono più che benvenuti. Ma vi dico questo. Se mai dovessi ammalarmi di cancro, entrerò nell'ospedale più vicino e dirò: "Bene, quella macchina là, l'ho finanziata io, togliete quel piccolo stronzetto pelato da lì dentro." A proposito di, ehm, piccoli stronzetti pelati... l'anno scorso ho fatto uno spettacolo per i giovani ammalati di cancro. Cosa? No, l'ho fatto due anni fa, ma mi hanno richiamato l'anno scorso. "Siamo ancora malati..." Beh, siete durati. È un gran bello spettacolo, però. I ragazzini col cancro entrano gratis, e dopo lo spettacolo li incontri, e... sapete com'è, vengono dietro le quinte, e tu fai autografi a destra e a manca, e... Stavo facendo questo spettacolo, l'anno scorso, e ho guardato in basso e ne ho riconosciuto uno. E ho pensato: "Già, questo è venuto dietro le quinte due anni fa." Mi aveva raccontato della sua malattia e mi aveva detto di avere 18 anni. E questo era successo due anni prima, quindi doveva averne 20, adesso... Come cazzo lo si può considerare ancora giovane? E stavo facendo il mio spettacolo, e lui rideva alle battute, e io pensavo: "Goditela, compare, goditela", ero incazzatissimo. E alla fine non ce l'ho più fatta. E gli ho detto: "Va bene, compare. Ti ho riconosciuto... " E poi gli faccio: "Ciao. Già, sei venuto dietro le quinte due anni fa". E lui: "Sì". Io gli faccio: "Hai detto che avevi 18 anni, allora?" E lui: "Già..." E io: "Quindi adesso ne hai 20?" . E lui: "Sì." E io: "Vai via!" E ho chiamato la sicurezza. Sono arrivati e lui ha provato a divincolarsi, ma era debole. Voglio dire, penso che abbiano fatto fatica a prenderlo, perché... anche se hanno avuto seri problemi nell'acchiapparlo all'inizio, sapete? Ma alla fine... Per poco la sua flebo non cavava un occhio a qualcuno. La folla ha cominciato a fischiare e io gli ho detto: "Li senti? Non vogliono che qualcuno come te mi prenda per il culo." Niente soldi.
Faccio anche un sacco di spettacoli per l'AIDS. Ho fatto spettacoli di beneficenza per l'AIDS per diversi anni. dalla tarda metà degli anni '80 e a quei tempi, la gente non sapeva nemmeno cosa fosse questa nuova malattia; cos'è questa nuova malattia che si chiama AIDS? Cioè, da allora ne ha fatta di strada, no? È diventata una cosa mondiale. Va piuttosto bene. Ha un giornata dedicata a sé e roba del genere. La giornata mondiale dell'AIDS. Il primo di dicembre. Non credo che avrà mai più successo del Natale. Noi non facciamo nulla, a casa nostra. Niente decorazioni. Non è nemmeno possibile trovare una cartolina... Non fanno le cartoline con scritto: "Mi dispiace, benvenuto nell'AIDS." Non esistono. Ahh, un fatto affascinante a proposito dell'AIDS: si può imparare un sacco di roba dai miei discorsi. Quello che vi racconto è assolutamente vero. Il virus dell'HIV, in realtà, è la combinazione di due virus distinti, nel macaco rhesus. E questi hanno creato una forma primitiva di AIDS. Che, ah, poi è stata trasmessa agli scimpanzé. Perché a volte questi, assetati di sangue, sbranano i macachi rhesus. E il virus si è mutato ed evoluto negli scimpanzé. E, visto che per il 98,6% siamo geneticamente identici a loro, è stato in grado di trasmettersi agli uomini. Così il primo essere umano si è beccato l'AIDS mentre macellava carne di scimpanzé e si è tagliato a un dito. Questa è la scusa che avrei inventato io. Voglio dire, uno si deve pur inventare qualcosa, no? E il dottore gli fa: "Beh, lei è il primo umano a contrarre l'AIDS." E lui fa: "È una cosa brutta?" "Sì, può esserlo." "Beh, ma come ho fatto a prenderlo?" "In due modi: uno, l'hai messo nel culo a uno scimpanzé..." "Nel culo di uno scimpanzé? No! Assolutamente no! qual è l'altro modo per prenderlo?" "Ah, beh immagino che magari stessi macellando uno scimpanzé e ti sei tagliato un dito." Buona la seconda! Scommetto che poi è andato direttamente nella giungla, ha trovato lo scimpanzé e gli ha detto: "Ehi! M'hai fatto prendere l'AIDS, cazzo!" "Prendere cosa?" "M'hai fatto prendere l'AIDS". "Ma io ti ho fatto solo un pompino." "Sssshhh! No, ho preso l'AIDS da te!" "Beh, e io come l'ho preso?" "Mangiando scimmie." "Non mangio scimmie!" "O te le mangi, o te le sbatti." "Me le mangio. Sanno di pollo." Ecco com'è andata. Grazie mille, buonanotte.

  



Come i commando

Ricky Gervais: Ciao, come state? Grazie, grazie. Come si sa, in passato... me la sono presa un po' con la gente grassa, ma la verità è che... io stesso sono sovrappeso.
Spettatore: Ma vai a cagare!
Ricky Gervais: Qualcuno ha urlato "Ma vai a cagare"? Potrebbe essere. Quarant'anni di accumulo. Ho dovuto fare una visita medica... ehm, per questa tournee, e ne ho fatte altre, in passato, per lavorare in TV, e ti controllano giusto le pulsazioni e ti fanno: "Sei sano". Ma sono andato dal dottore per la visita e mi ha detto, ehm... "Oh, la visita è un po' più approfondita del solito, sa com'è... è una grossa tournee, abbiamo bisogno di un campione di urina". Non ho mai dovuto farlo prima, quindi, ehm... Beh, sapete come funziona, sono andato al bagno, ho riempito questa bottiglietta che mi ha dato, pareva oro colato. Gliel'ho ridata... E lui: "Oh, può levarsi tutto a parte le mutande?" Ho pensato: "Questa sì che è una visita approfondita". E mi sono spogliato fino a rimanere in boxer. "Ah che caz..." L'unico giorno in cui avevo i boxer bianchi... Una grossa e umida macchia di pipì. Beh, perché non mi ha avvertito prima? Perché non mi ha detto: "Stia attento, fra poco cercherò qualche macchia". Sapete come mi... Che imbarazzo! Non c'era niente che potevo fare. Lo racconto a un amico, e lui mi fa: "Avresti dovuto fare come i commando!" Beh, sarebbe stato meno imbarazzante, o no? Così, mi spoglio in boxer e penso: "Oddio, mi sono bagnato, cosa faccio? Lo so io, lo so!" Come i commando... Ma i commando non portano le mutande? Perché si dice "come i comm...?" Non ci credo che non portano le mutande... Boh. Ci sono commando tra gli spett...? Vi mettete le mut...? "Perché non...? Perché non le mettete le mutande?" "Cosa vuol dire, "perché siamo Commando?" Loro... I nemici ve lo vedranno! Mimetizzatelo, almeno!" "Metteteci un po'... beh, ora sta diventando più grosso, perché diventa più gro...??? Guardate, c'è del filo spinato, lo perderete! Mettetelo via! Cosa?!?" Come i commando... Ma sono un po' sovrappeso... Non me ne sono mai preoccupato prima di diventare famoso. E non è che ora sia più vanitoso, è che ci sono articoli che parlano di te, quando sei famoso... E i giornali, beh, hanno bisogno di usare aggettivi. Non possono semplicemente scrivere: "Ricky Gervais, comico". Scrivono cose tipo: "Ricky Gervais, comico cicciottello". Perché bisogna dirle, 'ste cose? "Ricky Gervais, comico rotondetto". Rotondetto?!? Rotondetto suona tipo: "tapiro peloso e gigante!" Io non sono rotondetto! Uno mi ha dato perfino del "Ciccio Bengodi!" È un nome da attore porno gay! Un bel giorno stavo facendo jogging... e ascoltavo... dei pezzi con il mio lettore MP3. "Oh, sì! Da dio!" Mi hanno beccato dei paparazzi... Il giorno dopo, a tutta pagina sul giornale. Il titolo era... "iPorc" "Bastardi ficcanaso!"
Grazie mille, buonanotte!

  

Katt Williams
Micah S. Katt Williams è un comico afroamericano che fin da piccolo ha seguito le orme di monumenti della comicità come Bill Cosby e Don Knotts, rinunciando persino ad una borsa di studio alla National Science Academy pur di rimanere fedele a questo obiettivo. La sua carriera ha inizio come cabarettista nel canale TV Black Entertainment Television, diventando presto uno dei più amati dal pubblico.
Tra le altre cose, Williams ha anche fatto diverse comparse o ruoli secondari in alcuni film, tra cui Norbit e Friday After Next.
Attualmente è divorziato ed ha ben otto figli, di cui sette adottati.

Katt Williams ha registrato, scritto ed eseguito i movimenti registrati con il motion capture di tutte le sue performance, esclusivamente per GTA IV. Anche il suo amico Walter O. fa qualche comparsa nel gioco.

Canzone da sballo

Katt Williams: Come va, Liberty City, come state? È bello vedervi tutti là fuori, stasera. È una bellissima serata. Il DJ sta mandando la mia canzone preferita. Ehi, puoi mandarla ancora una volta? Mi fa... Mi fa sentire forte, come se potessi... Non so se l'avete già sentita, questa canzone, ma mi fa sentire forte. Aspetta, mandala ancora una volta, vediamo se riesco... OK, un attimo, un attimo. Tutto qu... Una canzone così ti serve... ti serve come sveglia, così puoi svegliarti al mattino sentendoti un gangster. Sei lì, a letto. E aspetti... Solo... Coraggio, mandala... OK, non mandarla più. Scusatemi. Sto solo dicendo che questa merda è forte, tutto qui. Questa canzone spacca. È tipo l'inno nazionale di tutti quelli che ci danno dentro davvero. Anche se sei un bibliotecario, mandala in biblioteca e vedi se non è il meglio del meglio! Sei in biblioteca, ti stai facendo gli affari tuoi... E solo che... OK, non mandarla più, bello, non mandarla più... Dico solo che questa canzone è spacca, tutto qui. Dico solo che se vai in paradiso e senti suonare questa canzone, allora sai che c'è una festa, in paradiso... entri nel paradiso, e tu... OK... basta così, ho detto di non mandarla più... dico solo che spacca. Dico che se vai dal droghiere e senti questa canzone, gli comperi tutto quanto, a quello stronzo, anche se sai di non avere più di settantotto dollari di Liberty City in tasca. Sei nel negozio, e... OK, bello... ho detto di non mandarla più. Dico solo che questa canzone è spacca di brutto, tutto qui. Dico che va bene per tutto. Amici, se avete problemi con la vostra relazione, smettete di chiavare la vostra donna al ritmo dei lenti. Questa sera, provate qualcosa di speciale. Qualcosa che vi ha passato il vostro amico Katt Williams. Scopatela al ritmo di roba da gangster. Appena inizia... State lì, vicino al letto, state solo... E lei vi guarderà così, come per dire: "Devo andare a lavorare domattina, che cazzo ti prende?" Dico solo che questa canzone spacca... Dico solo che... Se lavori da Burger Shot, e qualcuno è al drive thru e ordina un Number 7... e ti guardi attorno e non c'è nessuno, in quel cesso, a parte te... Se solo potessi mettere questa canzone sull'impiantone, ti sentiresti OK... Stai lì, in un Burger Shot, stai lì e... Signore e signori... Katt Williams... Sono uno che spacca. Liberty City. Sapete cosa voglio dire... grazie mille, vi ringrazio...

  



Pazza Liberty City

Katt Williams: Grazie. Grazie. Grazie, signore e signori. Grazie. Siete troppo buoni. Grazie. Va bene, potete anche smetterla, adesso. È un piacere. Un piacere essere qui a Liberty City, ooooh. Liberty City festeggia a tutte le ore. Pazza Liberty City, va bene tutto. È tutto da pazzi. L'erba è illegale. Non è un'inculata? Avrebbero dovuto metterlo, nel fottuto depliant. Venite a trovarci a Liberty City, ma l'erba è illegale. Ma che razza di stronzaboiata è? L'erba è illegale? Come cazzo si fa a rendere illegale una pianta? La marijuana è solo una pianta! Un cazzo di vegetale... Cresce, proprio così e, se per caso vi capita di darle fuoco, ha degli effetti collaterali. Non è la stessa cosa delle droghe. Per fare le droghe ci vuole della merda chimica. Bisogna aggiungere acqua, soda da cucina, distillarla. Non sto dicendo di conoscere la ricetta, dico solo che bisogna fare qualche stronzata. È ridicolo. L'erba non ha mai fatto male a nessuno. L'aspirina è legale, ma se ne prendi tredici, di quelle stronze, il mal di testa che hai sarà l'ultimo. Per quanto abbiate vissuto, scommetto che non avete mai sentito di uno stronzo che è morto per overdose di marijuana. Avrete pensato che quel negro è morto. Non è morto. Si sveglierà tra mezzora, così affamato da mangiare tutto quello che avete in casa. Sono gli effetti collaterali... Fame, felicità, sonno. Tutto qui. Nel frattempo, le pillole legali hanno effetti collaterali. Già, effetti collaterali. E gli effetti collaterali sono peggiori della merda che state curando. E penso che nessuno noti queste stronzate, a parte me. Dico solo che prendo della merda per l'asma; non ho bisogno che l'effetto collaterale sia il fiato corto. Ecco il tipo di stronzate per cui sono qui.
Follia a go-go a Liberty City. Ho girato un po' per questa cazzo di città, e non ho ancora visto un cane o un gatto. Mmm, non ci avete mai pensato, vero? Coraggio, pensateci. No, quello non era un cane. Probabilmente era un tappo come me, piegato in due per raccogliere qualcosa. Magari avete pensato che fosse un cane. Non è un rottweiler, testa di cazzo! Sono io. Mi sono caduti dei soldi. Niente cani, niente fottuti gatti, e so che state pensando: che importanza ha? Perché chi è il prossimo, la gente bassa? Dove metteranno il confine, a un metro e cinquanta, uno e sessanta? Chi? Che cazzo, non sapete chi? Non lo sapete? Un bel giorno, et voilà, spariti tutti quelli bassi. E voi spilungoni del cazzo sarete rimasti da soli, a pararvi il culo. Non chiedetemi di piegarmi a raccogliere qualche stronzata, perché non sono qui, cazzo. Io, o i cani, o i gatti. È tutto una pazzia, tutto quanto, in questo posto. I fan, a Liberty City, sono pazzi. Lasciate che vi dica qualcosa. Se siete alti due e dieci, non venitemi incontro tutti aggressivi cercando di dirmi quanto mi amate. Mi fate cagare addosso dalla paura. "Ehi figliolo, benvenuto a Liberty City, figliolo, cazzo sei il mio idolo. Sei divertente, figliolo." Un attimo... Signora. Non lascio che gli stronzi mi sputino addosso mentre parlano, è ridicolo.
C'è un tizio che vende CD. Lo stronzo non ti dice neppure cosa c'è, sul CD. Ci ha scritto il suo nome col pennarello, e te lo passa. Me ne ha passato uno così in fretta che l'avevo già comprato prima ancora di capire cosa succedeva. Mi sono avvicinato, ehi, come va, e che cazzo, un CD? Eccoti cinque dollari, che cazzo è successo? Ma perché cazzo tutto deve girare così velocemente qui, eh? Voglio fermarmi e rilassarmi. Ma non si può, cazzo! Perché l'erba è illegale.
Comunque sia, il mio merda di tempo a disposizione è finito. Grazie mille, Liberty City. Lo apprezzo. Grazie per tutto questo vostro affetto. Katt Williams vi dà la buona notte.

  



Gestisci il tuo denaro

Katt Williams: Grazie... grazie. Grazie mille, lo apprezzo. Spegni la musica, grazie... Grazie, Liberty City. Che piacere essere qui a 'sto club del cazzo. Gli fate un culo così al club dall'altra parte della città, com'è che si chiama? "Club Cazzate"! Non ci farò mai più spettacoli, lì. È come tornare a vivere in un monolocale, siete mai stati in un monolocale? È ridicolo... perché ha tutto e niente. Per esempio, vedete il salotto, è proprio là. E qui c'è l'angolo cucina, proprio là, sistemato. Solo che è così piccolo che si può fare tutto dal centro, è... Ci si trasforma in ragni. Basta... Oh, aspettate. Un secondo solo. È il mio fax. Ecco cos'è. Fatto. Va bene, fatemi aprire il frigo. Chi, chi... chi ha lasciato la tenda della doccia... aperta in quel modo, è ridicolo. C'è qualcuno alla porta, chi è? Ehi, entra pure. Accomodiamoci sul divano. Beh, è un po' stretto per due, ma stringendosi un po'... Ecco com'era l'altro club, grande quanto un monolocale.
Mi piace stare qui a Liberty City, è da matti. Bisogna avere una macchina qui, pare, perché voi stronzi camminate troppo in fretta per me. Liberty Ci... ma dove cazzo? Andate tutti da qualche parte? C'è un rave o qualche altra stronzata che non so, e tutti stanno correndo là? Alle tre del mattino, alle cinque del mattino, nove, mezzogiorno, tre... Teste di cazzo, siete ovunque... Se non stai attento, rischi di ritrovarti accidentalmente a camminare assieme... e non devi andare da nessuna parte, stavi solo cercando una cazzo di caffetteria Bean Machine lì vicino... per farti uno di quei bean-frapuccini, o come si chiamano. E così, camminate. Proprio così... "Scusi, c'è una caffetteria qui vicino?" L'ho superata ancora prima ancora di iniziare a camminare. Non puoi nemmeno parlare con le ragazze. Le tipe si muovono troppo rapidamente. Però sono molto carine, a Liberty City. Belle ragazze a Liberty City... ma si muovono, cazzo... devi... diventi come un autovelox. "Scusisignorinapotrei... Ehilàcomeva... Scusaseisposatapercaso... CiaoiosononuovoaLiberty..." E sono sparite, andate, si muovono così rapidamente, cazzo, che è ridicolo.
Così ho deciso di prendere una macchina, ma devi stare attento... devi stare attento perché comprare un'auto è pericoloso. Se hai una macchina scassata finisci male... Questi stronzi cercano sempre di fregarti. Non fate il giro di prova, è tutto ciò che vi dico, non fate il cazzo di giro di prova. Il giro di prova è il trucco. Vi fa vedere quanto quella merda è migliore della vostra merda, così non riuscite nemmeno a tornarci, alla vostra macchina. Io sono abituato a sedermi sul vinile, con le pieghe sulla schiena e mi abituo a quanto è schifoso il sedile. E questi stronzi mi mettono in una poltrona, io non volevo nemmeno guidarla, la macchina. Volevo guardare la televisione, me ne stavo sdraiato là, bello comodo. "Fai un giro di prova! Fatti un giro di prova!" Non fatelo. Non fatelo. Specialmente se non avete i soldi, perché il venditore si trasformerà in un'altra persona. Giusto, perché quando entrate sono i più amichevoli figli di puttana al mondo, vi fanno sentire bene... "Come va, signore? Le posso offrire del popcorn... dei bocch..., uhm, degli uhm... uhm, bocconcini di formaggio e, uhm, del caffè?" Beh è una combinazione un po' strana, ma è un po' che non mangio popcorn, scusi se ne approfitto, grazie! Caffè, sì! Sì, prenderò... e ha detto bocconcini di formaggio? Non penso di avere confidenza coi bocconcini di formaggio, ma di certo ne proverò qualcuno..." Vi danno da bere e da mangiare, vi fanno sentire bene, e poi vanno sul retro e controllano i vostri cazzo di rendiconti finanziari, ed escono come se foste degli alieni, che vengono da un altro mondo... "Signore... Ho appena controllato la sua situazione finanziaria. Pensa che questo sia un cazzo di gioco? Eh? Signore, lasci che le dica che se avesse trentacinque mila dollari in contanti, non le farei lasciare un deposito del dieci percento su un'auto che costa nove dollari. Mi sono spiegato? Ma che ca... ? Ma vaffan... Quello che possiamo fare, è indirizzarla verso... un addetto ai trasporti di Liberty City, che le darà una cazzo di tessera dell'autobus... fino a quando non imparerà a usare i soldi..."
Siete grandi, saluti dal sottoscritto, Katt Williams. Grazie molte, Liberty City.

  



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