Sembrava strano, erano passati due giorni e ancora nessuno dei soliti "benpensanti" si era fatto vivo condividendo il proprio sentire con il resto del mondo, compresi noi fans, povere menti corrotte dallo strapotere mediatico della controversa serie di Grand Theft Auto.

A porre rimedio a questa "grave" inadempienza, giungono tempestive le prime dichiarazioni di alcune delle maggiori autorità politiche in seno alla città di New York, tra cui, addirittura, spicca il nome del Sindaco, il quale, mediante le parole di un suo portavoce, esprime il suo disappunto affermando di non avere alcuna intenzione di appoggiare un gioco in cui si viene premiati ferendo o, peggio ancora, uccidendo dei poliziotti.

Decisamente infelice risulta invece l'uscita di uno dei membri del consiglio, che afferma: "Ambientare Grand Theft Auto nella città più sicura d'America sarebbe come ambientare Halo a Disneyland".

In buona sostanza questo sgomento trarrebbe la sua fondatezza dall'ambientazione sin troppo "esplicita" proposta dal trailer rilasciato due giorni fa da Rockstar Games, in cui i riferimenti alla reale Grande Mela sembrano essere più del dovuto, creando preoccupazione circa la sua immagine.
Purtroppo questa antica diatriba sembra non aver mai fine; intanto Take-Two si guarda bene dal rilasciare alcuna dichiarazione in merito, trincerandosi nel più classico dei "No comment".

In chiusura, per dovere di cronaca, è giusto menzionare altri casi analoghi divenuti oggetto di dibattito politico non molto tempo fa, quali quello di Rainbow Six Vegas e Ghost Recon Advance Warfighter 2, rispettivamente nelle città di Las Vegas e Juarez, rilevando come l'entità di questo fenomeno abbia oramai raggiunto proporzioni disarmanti, affibbiando ai videogiochi competenze che non hanno, o che quantomeno potrebbero avere alla pari di un qualsiasi film o normalissima serie televisiva, ai quali, evidentemente, non viene riservato lo stesso trattamento.

Vedremo questa volta come si concluderà - semmai ci sarà una conclusione - la vicenda e nel farlo vi invitiamo, come al solito, a restare con noi per saperne di più.

SOURCE: NYDailyNews.com | GamePolitics.com | GTANet.com