Ad ogni periodo di abbondanza segue sempre un periodo di magra e se gli ultimi anni hanno visto il rilascio di quattro nuovi capitoli della serie GTA rispettivamente su PC, PlayStation 3, Xbox 360, Nintendo DS e PSP, i mesi a venire non sembrano, apparentemente, mostrare prossimi rilasci.
Cosa avverrà alla serie dopo l'enorme successo della trilogia legata a GTA IV? Verranno i due episodi rilasciati anche per PC e PS3? O Rockstar avrà scelto di abbandonare totalmente Liberty City per occuparsi con calma di Agent, Red Dead Redemption, Max Payne 3 e possibilmente al prossimo GTA?

Le domande sono tante e le risposte relativamente poche. Per fortuna, a porre alcune di queste domande a Rockstar Games è stato The Times, il quotidiano inglese "leader" pubblicato a Londra, con un'intervista esclusiva a Dan Houser, vicepresidente creativo di Rockstar e fratello di Sam, fondatore e presidente della Software House.

Se pensavate che un nuovo GTA era già in cantiere e pronto per la pubblicazione entro pochi mesi, vi sbagliavate. Eccovi un estratto dall'intervista che potrebbe interessarvi e allo stesso tempo deludervi:


L'intervista non si limita a parlare del successo mediatico dei giochi Rockstar, ma approfondisce anche alcuni dettagli sulla compagnia e la vita dei fratelli Houser. Si scoprirà come il nome della compagnia derivi da un vecchio sogno di Sam Houser, quello di diventare una stella del rock and roll, e come il successo ottenuto con GTA III abbia permesso a Sam di coronare questo sogno, diventando una vera "rockstar" a modo suo. Potrete anche leggere l'affascinante paragone tra i videogiochi e la musica - o meglio come i giochi siano parte di un'industria di intrattenimento moderno, dove fra vent'anni nessuno starà più giocando a GTA IV mentre i Beatles continueranno ad essere ascoltati.

E se da una parte Rockstar si gratta il capo pensando alla futura città e ad una nuova trama per il prossimo Grand Theft Auto, dall'altra i fan non perdono tempo cominciando a raccattare indizi un po' ovunque sperando di indovinare qualche particolare su un probabile GTA V, se mai così verrà chiamato.

Ciò che al momento tutti noi ci chiediamo non è chi, ma dove.
Vi ricorderete della misteriosa immagine pubblicata qui su GTA-Series qualche ora prima del rilascio di The Ballad of Gay Tony: un poster del teatro Seagulls di Star Junction (Algonquin) con la scritta "Liberty City, It's Over! Next stop..." e uno squarcio con un'immagine enigmatica. Ebbene, è da un po' che i fan della serie hanno già trovato una soluzione all'enigma, con un pizzico di delusione mista a ilarità.

L'artwork che spunta dal manifesto altro non è che un piccolo poster che mostra un vulcano circondato da colline alberate e che pubblicizza un farmaco per la disfunzione erettile. L'immagine compare in due sexy shop della Liberty City di GTA IV - quello presente a Hove Beach e il negozio di Star Junction. Da come viene specificato nel manifesto, il farmaco, prodotto da una società fittizia chiamata Mollis, utilizza del sale di acido citrico proveniente dal Vesuvio per stimolare l'erezione del pene... l'ennesima beffa all'organo maschile che da anni Rockstar ama inserire nei titoli Grand Theft Auto.


Cosa vi aspettavate? Vice City? San Andreas? Londra? No, è solo un vulcano che erutta come riferimento ad una potente eiaculazione. Niente di più classico.

Presto completeremo la sezione dedicata GTA: The Ballad of Gay Tony all'interno del sito, con soluzioni, veicoli, armi, e tutto ciò che vi abbiamo sempre offerto. In attesa di queste, potete seguire l'upload della videoguida in alta risoluzione delle missioni del gioco completate al 100% in un'unica giocata.

Intanto il nostro consiglio è di non affliggersi, perché tra le speculazioni e le non-notizie esiste comunque una sola certezza: Rockstar ha davvero chiuso con Liberty City. È ora di fare armi e bagagli, prendere un aereo dal Francis International Airport e lasciare la città per andare da qualche altra parte...
Secondo voi, dove?

LINK: GTANet.com | Times Online: Interview with Dan Houser | Videoguida di The Ballad of Gay Tony